Fare il Capo è diventato il mestiere più difficile del mondo.
In questo momento di cambiamenti epocali e di grande incertezza, riuscire a motivare e ad automotivarsi è diventata una competenza imprescindibile per un manager.
Un manager senza il suo team non può raggiungere alcun obiettivo. La qualità della sua performance passa attraverso il contributo di ognuno dei suoi collaboratori: se questi non sono motivati, il fallimento è garantito.
Come motivarli allora? Quali sono le leve del loro coinvolgimento?
Sicuramente non lo stipendio, o perlomeno non solo. Le persone vogliono lavorare in un team, in una organizzazione che li valorizzi, che li coinvolga e in cui identificarsi dal punto di vista valoriale.
Non seguono più un capo che impartisce loro direttive e pretende da loro risultati, un capo in cui non si identificano e che non comprende il loro valore e la loro unicità.
Vogliono seguire un Leader che li ispiri, che esalti le loro qualità professionali e umane, che li faccia sentire parte essenziale di qualcosa di grande.
Questo è il Leader 5.0.
Il Leader 5.0 sa come motivare i propri collaboratori, conosce le loro fragilità e i loro punti di forza, identifica le modalità di comunicazione più adatte a ciascun componente del team, è un punto di riferimento coerente e una fonte di ispirazione.
Il Leader 5.0 possiede tutte le competenze necessarie al raggiungimento dei propri obiettivi, possiede gli strumenti per guidare la squadra attraverso l’incertezza e le sfide future, una squadra che gli garantirà il successo.